Il Faro di Goro
Riserva naturale del nostro Delta
La Sacca di Goro è una laguna salmastra, dalla caratteristica forma a mezzaluna; è separata dal mare da cordoni – detti scanni – di sedimenti trasportati dai rami meridionali del Po.
La sacca ha una superficie di 2.000 ettari ed è caratterizzata da fondali poco profondi, mediamente di 60 -70 centimetri, con massimi non superiori a due metri. Gli scanni, a partire dal caratteristico Faro, costituiscono una importante riserva naturale, dove nidifica la beccaccia di mare. La cannuccia di palude forma estesi ed impenetrabili canneti, sugli isolotti centrali abbondano fragmiteti e scirpeti, dove l’airone rosso, il tarabusino, la folaga, la gallinella d’acqua e vari passeriformi si riproducono.
La Sacca di Goro riveste grande importanza anche per le specie migratorie che vi stazionano (svassi, falchi di palude, sterne, pittime, marzaiole, morette). Molto sviluppata è la mitilicoltura e l’allevamento delle vongole, principale fonte economica della zona.