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La riserva naturale del Bosco di Mesola

Il Gran Bosco della Mesola

La Riserva Naturale Statale detta Bosco della Mesola (1058 ettari di superficie) è ciò che oggi rimane a testimonianza di un più ampio complesso boschivo denominato Bosco Eliceo, che ricopriva i dossi e le dune litoranee, formate dall’accumulo di sedimenti trasportati dal Po.

La vegetazione è costituita prevalentemente da specie mediterranee, tra cui primeggia il leccio consociato con farnia, frassino, olmo, pioppo bianco e carpino orientale. Sono diffusi, prevalentemente nella zona a confine con il mare, il pino domestico e marittimo; nel sottobosco si trovano la fillirea, il ligustro volgare, il biancospino, il pruno spinoso,il pungitopo, il cisto, la felce aquilina e la felce palustre. Molteplice la presenza di funghi con punte massime a primavera ed in autunno.

Oggi l’oasi ospita caprioli, daini, lepri, tassi, puzzole, donnole, volpi ed in particolare una popolazione autoctona di cervi europei che si sono adattati alle particolari condizioni ambientali formando, a detta di alcuni esperti, una sottospecie. Numerosi sono gli uccelli, sia stanziali che migratori. Abbondanti i rapaci notturni: Barbagianni, Gufi comuni e Civette. Presenti tutto l’anno, secondo le varie migrazioni, i rapaci diurni, tra cui la Poiana, le Albanelle, il Lodolaio. Sono svernanti, a migliaia, i Colombacci che trovano abbondante nutrimento dalle ghiande, soprattutto del Leccio. Sono nidifi canti i Picchi (verde e rosso maggiore).

Torre Abate e il Castello della Mesola

Ristorante Locanda FerrariIl Territorio di Mesola conobbe il suo momento di massimo splendore durante il Rinascimento, quando gli Estensi, signori di Ferrara, intrapresero una complessa opera di bonifica e riassetto del territorio. A conclusione di questi lavori (1578), uno dei più celebri esponenti della casata estense, il duca Alfonso II, diede ordine di costruire una muraglia di ben nove miglia che circondava un palazzo-fortezza, il Castello della Mesola, ed il bosco, adibito a sontuoso parco per la residenza.

Il Castello Estense fu realizzato tra il 1578 e il 1583, è attorniato da una cinta di basse tettoie oggi adibite a negozi e a botteghe artigiane, ma che un tempo accoglievano il personale di corte e servivano da scuderie, magazzini e cantine. Delle mura è rimasto un edifi cio, Torre Abate, costruito per lo scolo delle acque e la bonifica dei terreni. Ciò avveniva per mezzo di speciali paratie ideate da Leonardo da Vinci e dette perciò porte vinciane.

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